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Secondo una recente ricerca di Aviva Investors – il gestore del patrimonio quinto studio annuale sui beni reali che esamina oltre 500 investitori istituzionali internazionali, tra cui fondi pensione, assicurazioni e istituzioni finanziarie globali che rappresentano complessivamente un patrimonio di svariati trilioni di dollari – oltre il 90% degli investitori istituzionali globali prende in considerazione attivamente Ambiente, società e governance (ESG) e sostenibilità nella loro decisioni di investimento in beni reali, con il 17% che lo considera un fattore cruciale.

ESG investimento fondos

Il rapporto indica che il 67% degli investitori istituzionali ritiene di avere l’obbligo di investire in modo sostenibile.

Il rapporto mostra anche che l’uso di asset reali per creare impatti ESG positivi è aumentato al 28% oggi rispetto al 17% di tre anni fa.

Inoltre, più di tre quarti degli investitori istituzionali hanno dichiarato che sarebbero favorevoli a un fondo o a una strategia che dia priorità ai rendimenti finanziari, incorporando al contempo i fattori ESG.

Nordea Asset Management (NAM) lancia un fondo ESG per gli asset reali

Nel 2022, Nordea Asset Management lancia un fondo ESG di asset reali. Il fondo si propone di investire in attività reali quotate in borsa concentrate sulla gestione ambientale e sociale e sull’innovazione tecnologica. Il fondo offre un’esposizione a società immobiliari e infrastrutturali quotate sostenibili.

Per quanto riguarda l’indagine Aviva, le allocazioni più elevate sono quelle degli investitori nordamericani, con quasi un quarto che detiene più del 20% del proprio portafoglio in asset reali, correlato al 19% degli investitori europei e al 17% di quelli dell’Asia-Pacifico.

Come già detto, la maggior parte degli investitori istituzionali intervistati si sente responsabile di investire in modo sostenibile. Questa priorità per un approccio basato sui rendimenti è stata riscontrata dal 90% degli investitori del Nord America, rispetto al 71% degli investitori europei e all’82% di quelli asiatici.

Inoltre, secondo il 56% degli intervistati, gli investimenti che favoriscono la transizione energetica dovrebbero garantire i migliori rendimenti finanziari, oltre ad avere le maggiori probabilità di fornire il miglior impatto ESG, secondo il 50% degli intervistati.

Ostacoli agli investimenti in beni reali e sostenibilità

La difficoltà di trovare opportunità, i costi di transazione e le valutazioni sono considerati i maggiori ostacoli all’aumento delle allocazioni in asset reali. Mentre il rischio di illiquidità e di valutazione è la principale preoccupazione per gli investimenti in attività reali più in generale.

Secondo il rapporto di Aviva, gli intervistati considerano il greenwashing il principale rischio materiale per investire in asset reali sostenibili, prima delle preoccupazioni sulle valutazioni, che il 44% ha dichiarato essere un fattore.

Daniel McHugh, chief investment officer per gli asset reali di Aviva Investors, ha sottolineato che gli asset reali stanno svolgendo un ruolo importante nei portafogli complessivi, offrendo agli investitori un vasto menu di opzioni con diversi gradi di rischio e protezione dall’inflazione. Tuttavia, i modelli di pricing del capitale che non tengono sufficientemente conto dell’obsolescenza legata al clima potrebbero rappresentare un rischio rilevante per gli investitori.

Per il bene del nostro pianeta, la maggior parte degli investitori prende in considerazione la sostenibilità quando prende decisioni di investimento in asset reali.

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